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venerdì 14 dicembre 2012

Aforisma: La saggezza delle parole

Imperfect_but_beautiful_by_Llamafumi@deviantart
 Distingui bene quel che dico da come trascorro il tempo: la mia saggezza non è così potente da rendermi perfetta.  
(©Flory Brown-14/12/2012)
 Distinguish what I say by how I spend my time: my wisdom is not powerful enough to make me perfect.
(©Flory Brown-12/14/2012)

sabato 8 dicembre 2012

Il desiderio di vivere - Riflessioni

Quadro blu con una bambina sotto la pioggia di notte
rain by cutereaper@deviantart
Quel che mi colpisce, ascoltando o leggendo della vita di chi vuole raccontarsi, è la capacità di mescolare gioia e sofferenza, restituendo al testimone un'immagine del sé perfettamente integra.
L'unione delle esperienze, come delle sensazioni che, via via, attraversano giornate senza spazio né tempo a dividerle da quel che sentiamo d’essere, è un traguardo impervio e carico di mistero.
Si tende a fissare l'attenzione sul recente accaduto, spesso sul ricordo più tormentoso, nostalgico o perdutamente felice, dimenticando l'etereo legame tra gli avvenimenti e le decisioni che ne conseguono.
A volte, una tale armonia, è percepita come leggera marea che va e ritorna, mentre scopre nuove terre ed altre ne sommerge, lasciandole annegare nell'oblio.
Non che ci si dimentichi davvero di quel che non serve più, ma è opportuno dedicarsi a ciò che ha conquistato un posto nel presente: anche se nulla è mai realmente scordato, ne svanirà il valore acquisito in un antico istante.
Un'altra straordinaria qualità dell'essere umano è quella di voler ridere pur sapendo che, presto, ritroverà il suo inferno, di solito ricorrente, talora impossibile da abbandonare e non certo per sua libera scelta!
Ebbene, pur se gli occhi vestiranno di mestizia, il desiderio di tornare a vivere fingendo un'allegria ben al di là da venire, spingerà i più accorti ad accettare la sfida che la vita, generosamente, offre ai suoi figli: riuscire a sopravvivere, sino al giorno dopo, sapendo d’aver onorato il tempo ricevuto in dono.
Non sempre, nel corso di un’esistenza, si conserva intatta la capacità di sbeffeggiare quel che chiamano "il destino" e non è facile raddrizzare il capo scrollandosi di dosso un opprimente senso di sconfitta!
Le mani accolgono una preghiera, se si è fra i fortunati, le lacrime corrono a rinfrescare un dolore bruciante senza che se ne tragga alcun sollievo. 

Può andare avanti così per giorni o mesi e imprigionare ogni risorsa, ma il cuore custodisce la volontà, la forza per fermare quel rivolo di pioggia prima che diventi torrente e lasci solo il pallido ricordo di quel che eravamo.
 
Flory brown - 8 dicembre 2012