Aforismi, frasi, pensieri inediti su immagini da condividere. In più: haiku, rime, poesie, traduzioni inedite, riflessioni, favole, racconti e tutto quel che mi piace.
mercoledì 16 dicembre 2009
Video: Auguri dagli Amici Animali
lunedì 14 dicembre 2009
Video: Canzone di Natale
lunedì 26 ottobre 2009
Video: Ombre Cinesi e Fred Buscaglione
Nel 2010 saranno trascorsi cinquant'anni dalla morte di Fred Buscaglione, il simpatico cantautore torinese famoso per il suo modo davvero unico di interpretare brani molto spiritosi. Si ricordano, ad esempio, "Che bambola" e "Teresa non sparare", qui sceneggiata dalle mani di un artista specializzato in ombre cinesi. Il nome di quest'ultimo non è specificato nel video trovato in rete, ma so che si chiama Mirko Cherchi da Biella ed ha avuto la gentilezza di postarlo nel commento qui riportato. Bravo!!!!
Riflessioni - Bugie consolatorie
Si parla, dunque, delle "Bugie Consolatorie", le pietose fantasie spacciate per dati di fatto capaci di acquietare un cuore in tumulto.
Può accadere, ad esempio, che ci venga chiesto un parere sul nostro aspetto, un consiglio sulle spinose questioni sentimentali, una dimostrazione di simpatia che rinforzi l'autostima vacillante ed è in quei delicati momenti che dobbiamo fare scelte precise.
Vogliamo confessare l'evidenza della realtà altrui o procedere per le strade tortuose e consolatorie della menzogna detta a fin di bene?
Forse è preferibile la via della compassione, ma alcune persone sono in disaccordo e sentono l'esigenza di far male a tutti i costi sottolineando una mancanza non rimediabile, elargendo giudizi o consigli non voluti senza attendere l'occasione per affrontare il problema con tutta la delicatezza possibile.
Se è vero che non conviene fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi, allora ci troviamo in presenza di individui assuefatti al dolore che hanno imparato bene come infliggerlo e sempre in cerca di persone fragili da tormentare.
Nello sguardo di questi abili torturatori si coglie l'intima soddisfazione di dominare l'interlocutore, insieme all'ansia di svelarne le debolezze, ma per quanto male possano fare, non saranno mai soddisfatti di rendere quel che hanno subito dai loro maestri.
Nell'aspra battaglia tra chi svolge il ruolo del carnefice attirando su di sé l'odio e chi viene inutilmente percosso dalle parole, anche lo spietato realista subirà la meritata sofferenza, confermando quanto sia malvisto dalla comunità e scontando, così, il suo impalpabile senso di colpa.
È inutile cercare di persuadere questi fanatici kamikaze, non servirà a niente! La spinta interiore a smascherare gli altri è invincibile giacché li distoglie dal loro intimo malessere, speriamo solo di riuscire ad evitarli così da procedere tranquillamente, consegnandoci alla benevolenza che sa ascoltare, comprendere e consolare. (Flory Brown - 26ott09)
Pubblicazione 26 Ottobre 2009 / Revisione 2 Luglio 2023
domenica 25 ottobre 2009
Video: Mosques, Moschee dal Mondo 2/2
Riflessioni: Certi Giorni
Come se non bastassero gli attestati di stima e le dichiarazioni di amicizia, si è aggiunto l’affetto di un bimbo a conferma di quanto sia incantevole il mondo degli innocenti, sì.. proprio una bella giornata.
Qualcuno potrebbe affermare: "È un giorno da ricordare, da custodire gelosamente per il tempo in cui la sfortuna busserà alla porta." eppure non c’è un luogo speciale per i ricordi più belli, vivere l'istante è quel che conta, di ciò che verrà se ne occuperà il domani.
Certe volte taluni risvegli non sanno di niente o sono carichi di sconforto, tanto da rimettere il capo sul cuscino, nascondersi sotto le lenzuola e ricominciare a sognare.
In quelle occasioni è forse più utile aspettare, con la pazienza di chi conosce la fiducia in sé, lasciando che i minuti scorrano con esasperante lentezza fino ad un'alba più lieve. Fa parte dell'esperienza umana saper affrontare i momenti di calma stagnante, così come le facili euforie che non dovrebbero regalare un'illusione d'eternità.
Succede, poi, di gridare "Basta!", al dolore, alle sconfitte, basta alla mancanza d'amore e alle speranze perdute. Passerà anche la voglia di farla finita, di ripiegarsi nel nulla, sparirà come le nuvole passeggere d’estate.
Quando, alfine, giungerà l'ultimo battito e non vi sarà alcun domani possibile, allora non rimarrà che guardare in sé per rammentare com'è trascorsa l'esistenza: in quell'eterno istante sarà di conforto il ricordo delle carezze date e ricevute, delle gioie condivise e dei meritati successi, saranno dimenticati i giorni più tristi per inneggiare a ciò che stiamo lasciando, alla grandiosità della nostra vita che non è mai trascorsa invano. (Flory Brown – 25ott09)
venerdì 23 ottobre 2009
Video: Sand Art by Ilana Yahav - Love 2008
mercoledì 14 ottobre 2009
Video: Donne Magiche
mercoledì 30 settembre 2009
Informatica: Chiavetta e Sistema Operativo
Per l'occasione potete consultare l'ottima guida del sito ilsoftware.it
Flory Brown
giovedì 24 settembre 2009
Video: Mosques, Moschee dal Mondo 1/2
E' proprio vero che la bellezza non conosce le differenze che ci dividono!
lunedì 21 settembre 2009
Video - Disegni di luce tutorial
Riflessioni: Realtà o Illusione?
Nella realtà esterna al nostro sentire esistono: "Amore" e "Non Amore", nessuna via di mezzo, nessuno che "ami a modo proprio".
Il "Non Amore" comprende un interessamento di qualche tipo con scopi ben prefissati, a volte assumendo le false sembianze del puro "Amore". E' meglio, quindi, porre molta attenzione ai nostri ed agli altrui intenti, se non altro per esserne ben consapevoli e non cadere in facili illusioni, è questo è il pericolo che corriamo a ogni passo.
La realtà non viene percepita dalla ragione, ma dalla coscienza come sincera ammissione di verità interiore che, a volte, abbiamo il coraggio di affrontare. Tale verità, oramai spogliata di ciò che bramiamo inutilmente, muta nel tempo a seconda degli accadimenti, della nostra stessa maturazione, o meglio, trasmutazione, la quale ci mostra il cammino verso una luce splendente e mai raggiungibile.
L'illusione si prefigge lo scopo di addolcire alcune verità insopportabili rivestendole di false positività o aspettative: è ormai noto come mentiamo continuamente a noi stessi e agli altri per trasformare in accettabile ciò che, per le nostri menti impreparate, sovente non lo è.
A prescindere da fatti inspiegabili, accaduti a molti di noi, è preferibile l'ascolto silenzioso della propria essenza per giungere alla percezione dell'IO e dei suoi fratelli, con l'umiltà di non saperne cogliere l'interezza, ma con il desiderio di diventarne complici.
In questo, non v'è dubbio, aiuta una natura decisamente introversa che appartiene a una minoranza: essa pone molti limiti alla vita interpersonale e alla realizzazione di ambiziosi progetti proiettati nel mondo esterno, ma ricompensa ampiamente di una vita spesa alla ricerca dell'interiorità.
L'illusione di giungere finalmente a conoscere se stessi, ammanta di realtà le nostre burrascose giornate. (Flory Brown-21set09)
Pubblicazione 21 Settembre 2009 / Revisione 17 Giugno 2023
Video: Light Painting Graffiti
sabato 5 settembre 2009
Poesia: In guerra
di Flory Brown
Va bene,
giochiamo alla guerra
vediamo, fra noi
chi è più bravo a far male
chi sa misurare
il colpo perfetto
e chi infiggerà lo stendardo
sul picco più alto.
Io sono d'antico mestiere
l’intrigo e il raggiro
non hanno segreti per me..
puoi dire altrettanto?
Se ancora ti ascolto
potrai divagarti con me
sospingermi lesto in un angolo
se assorta t'appaio.
Poi, quando alcun verbo
uscirà dal mio caldo respiro
disponiti a prendere tutto sul serio.
Lo sai, finirò di giocare
e ti studierò di lontano
per cogliere i tuoi sfinimenti
e ferirti, là dove tu stesso credevi
che non t'importasse.
A volte potresti gustare il trionfo
senza cogliere ogni disfatta.
Sovente sorprendo me stessa
a implorare per una rovina
perché, solo allora
potrò sostenere il destino
e ridere, senza misura
di ciò ch’è perduto.
domenica 30 agosto 2009
Video: Best of David Bell
Da http://it.wikipedia.org/wiki/David_Belle
David Belle (Fécamp, 29 aprile 1973) è il fondatore della disciplina-movimento Parkour.
Nasce a Fècamp, ma vive per i suoi primi quattordici anni a Les Sables-d'Olonne e nel 1988 si trasferisce a Lisses. Ha dedicato la sua vita all'allenamento. Prendendo spunto dall'esempio atletico del padre (addestrato secondo il metodo di Georges Hébert, che è la vera base del Parkour) e del nonno, entrambi decorati pompieri parigini, David sviluppa un modo di pensare rivolto al superamento di tutti gli ostacoli. Dapprima passa anche lui da una brillante carriera militare, che però trova limitante, tanto da creare lui stesso qualcosa di nuovo, che sia davvero un liberarsi degli ostacoli: il parkour. Questo lo porterà a raggiungere una certa fama, fino a passare da stuntman ad attore, soprattutto nei film del regista Luc Besson.
Sono celebri le sue doti di Traceur in Banlieue 13, film di Pierre Morel ambientato in una Parigi del 2010 e nel seguito Banlieue 13 Ultimatum.Flory
Video: American Parkour
Chi pratica il Parkour è denominato Traceur, se maschio o Traceuse se femmina.
Lo scopo del Parkour è quello di spostarsi nel modo più efficiente possibile, altrettanto sicuro, semplice e veloce. Questa spettacolare disciplina potrebbe risultare molto utile in una situazione di fuga, così tutto ciò che permette di fuggire molto rapidamente è parkour.
Per chi vuol saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Parkour
Flory
mercoledì 8 luglio 2009
Video: La Pastorale by Flory - 1° movimento - Beethoven
martedì 30 giugno 2009
Musica: Secret Garden in "Appassionata"
venerdì 19 giugno 2009
Riflessioni: Il Mistero Zen
“L'ineffabile livello della realtà: il non verbale, non simbolico, assolutamente indefinibile mondo del concreto contrapposto all'astratto.” (Korzybski)
Vivere Zen significa abbandonare la rigida disciplina occidentale che, attraverso le sue innumerevoli regole e direttive, vuole dirigere il flusso vitale di ciascun individuo.
Per avvicinarsi a tale esperienza occorre liberare la mente dalle ideologie, dai pensieri, dai sentimenti ormai cristallizzati e privi di spontaneità che ci avvicinano, sempre più, a macchine ben programmate.
Non sembra sia possibile spiegare chiaramente questa filosofia o guidare il lettore verso una nuova interpretazione del proprio vissuto, infatti, più parole si adoperano per illustrarne i fondamenti e più ci si allontana dalla reale concretezza dell'esperienza Zen.
Visto che non ha bisogno di teorie o simbolismi per esprimere se stessa ma di essere scoperta dentro ciascuno di noi e praticata, in armonia con le altre leggi naturali, com’è possibile introdurla brevemente?
Viene in aiuto il libro "Lo Zen" di Alan Watts che insegna a comprenderlo, seppur a livello intuitivo, per poi scoprirsi entusiasti e inconsapevoli adepti.
Alcuni, pur ritenendosi saggi per via di chi li definisce tali, sono molto sensibili al fascino della vita selvaggia che nulla chiede a pensatori e filosofi, ma che procede spedita verso un’intima realtà senza mai giudicarne il valore.
Spesso amano riflettere sulle cose della vita e sul mistero dell'irrazionale divenire: abbandonandosi al flusso degli eventi, si sentono realmente vivi quando l’agire non si traduce in chiare parole, mantenendo il segreto sulle vere motivazioni da cui trae origine.
L'esperienza Zen percorre quest'ultima via: nel regno dell'intima realtà non dimora il conforto della teorizzazione, bensì la certezza di una forte e misteriosa spinta verso la luce che illumina i nostri passi.
Si può interpretare l'insegnamento Zen come una qualsiasi altra dottrina, a modo proprio, cercando in esso ciò che rende felici, soddisfacendo i più intimi bisogni emotivi.
A chi chiede:
“Cosa significa essere Zen?”,
si potrebbe rispondere:
sentirsi liberi, mangiare quando si ha fame, dormire quando se ne sente il bisogno e sorridere alla vita, dando ascolto alla voce dell'animo per rispettarlo e accudirlo.
È evidente come la libertà assoluta non sia di questo mondo: mentre ci muoviamo in un eterno
paradosso, con tenacia aspiriamo "all’Illuminazione" senza distoglierne mai lo sguardo, per quanto sembri lontana e irraggiungibile.
“Ma come nacque lo Zen?”
Fu trasmesso ai cinesi da un ruvido saggio indiano dalla lunga barba nera, si recò in Cina nel 527 A.C. e ne trasmise l'essenza non con atti o parole, ma attraverso ciò che egli fu. La sua originalità ispirò scrittori e artisti, influenzò profondamente le culture cinese e giapponese anche se, tutt'ora, non si riesce a comprenderne le motivazioni, quindi portò alla nascita dello Zen nella forma che conosciamo.
Nei monaci che lo praticano una delle caratteristiche più evidenti è il sorriso con cui affrontano la vita e accolgono il visitatore, è la gioia autentica in fondo ai loro occhi lucenti. Colpisce profondamente questo modo d'essere, così diverso da quello di ministri d'altri culti, la facilità alla risata ispira la voglia di sdrammatizzare cogliendo il lato umoristico e ci avvicina al loro mondo.
Con il desiderio di raggiungere il mitico "Nirvana" (libertà dal desiderio e liberazione dal dolore) nel quale essi sembrano morbidamente galleggiare, si può cercare una misteriosa via interiore per raggiungere la beatitudine senza scorgere il risultato e il modo per raggiungerlo.
Dopo qualche tempo ci sentiremo trasportare in un luogo immensamente felice, dove la pienezza deriva dalla fonte dell'Amore per noi stessi finalmente avvertito, nutrendocene fino alla completa soddisfazione.
Forse, per la prima volta, percepiremo la gioia che deriva dal sentirsi amati, ci colmeremo di quel bene che non sapevamo esistesse, in qualche modo lo riconosceremo come se ci fosse, da sempre, appartenuto.
Sarà un primo passo per scoprire il diritto alla benevolenza, lo condivideremo con il mondo, cammineremo tra i nostri simili unendo le esperienze per trarne giovamento e meritare, infine, il dolcissimo Nirvana.
La strada da percorrere è lunga, quasi infinita: il miglior maestro è dentro di noi, silenzioso e attento, nel mondo cercheremo qualche buon indizio, un prezioso insegnamento da chiunque sappia farcene dono, da un passato lontano o dall'assordante civiltà dei nostri tempi.
La libertà che deriva dall'essere Zen sarà modellata dalla crescente saggezza che lo Zen contribuisce a edificare. (Flory Brown - 19giu09)
Videopoesia: "Lentamente muore" - Legge Flory
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giovedì 18 giugno 2009
Video: Jerome Murat - Faccia a Faccia
Nel video "Faccia a faccia" di Jerome Murat, ogni gesto è sincronizzato con il bellissimo commento musicale che scandisce il succedersi degli eventi, mentre le luci del palcoscenico, sapientemente disposte, creano un'atmosfera suggestiva.
lunedì 1 giugno 2009
Poesia- Angelo Custode - Traduzione
Angeli
Se hai mai bisogno di un Angelo
Ti sto inviando un Angelo Custode,
Un Angelo per guidarti sulla tua strada,
per allietare le tue giornate,
per darti Amore,
per donarti Pace,
Un Angelo per inondarti di Luce,
regalarti l'Armonia,
per farti Sorridere,
Amore
Che possiate sentire la loro cura amorevole
Gli Angeli vi amano
Che possiate avvertirne il tocco quando ne sentirete il bisogno,
Che riescano a colmare il vuoto, con la loro presenza
e rendervi gioiosi.
Che restino per sempre al vostro fianco,
Che possano saziarvi in eterno, col loro amore
e darvi il dono del sorriso.
Il tuo Angelo avrà cura di te
resterà con te per sempre
Grazie Angeli
Ti sto inviando un Angelo Custode
Beatitudine
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Traduzione di Flory Brown
Musica: Concerto per 4 violini di Leonardo di Leo
Musica: Barocca di Leonardo Leo
sabato 30 maggio 2009
Riflessioni: Qualità della vita
Prima di tutto una sana consapevolezza, un contatto interiore con molte delle nostre voci più o meno inconsce, ivi compreso il lato oscuro che nessuno vorrebbe avere, l’aggressività e i cattivi pensieri che ci appartengono, per quanto lo si voglia negare.
La buona qualità della vita dipende da quante bugie raccontiamo a noi stessi, da quanti compromessi accettiamo senza il coraggio di aderire ai nostri sentimenti più profondi, da quant’è grande il famigerato "Senso di Colpa" che conduce alla sofferenza, in un inconscio desiderio di espiazione.
Quindi parliamo di un’esasperata ricerca della serenità?
Sicuramente no!
Per molti non è un traguardo invitante, non potranno raggiungerla avvertendo un'inquietudine creativa, un fuoco che va e viene incantando e non sarebbero felici in una tranquilla serenità.
Cerchiamo, allora, la nostra e l'altrui verità per sapere dove e con chi siamo, un modo possibile per affrontarla modificando qualcosa o accettando l’inevitabile, insomma troviamo il famoso e scomodo "compromesso".
Oggi sarebbe meglio chiamarlo “adattamento": valutiamo bene ogni situazione, decideremo poi come muoverci per non essere schiacciati dalla volontà altrui, dalla moda, dalle convenzioni, dall'orgoglio o dai falsi desideri e andiamo avanti così, amando davvero la nostra unica, preziosa vita. (Flory Brown – 30mag09)
Pubblicazione 30 Maggio 2009 / Revisione 18 Giugno 2023
giovedì 14 maggio 2009
Consapevolezza: un lungo cammino.
Tutto sembrava facile e scontato: i giudizi, le soluzioni, gli integerrimi principi per cui ci si batteva, i proponimenti mantenuti a ogni costo.
Questa enorme sicurezza, riscontrabile nei più giovani, non li fa sentire inferiori agli adulti, spesso smaliziati e capaci di tendere insidiose trappole verbali; occorre molto coraggio per portare avanti se stessi quando la consapevolezza di tutte le proprie capacità e dei limiti inconfessabili è ben al di là da venire.
In quei giorni eccitanti e pieni di scoperte si avverte appena la presenza dell'interiorità o dell'inconscio, sta di fatto che i fanciulli non si pongono troppe domande, si lasciano trasportare dagli eventi illudendosi di poterli influenzare profondamente.
I più illuminati trascorreranno anni a riflettere e ad ascoltare quelli che lo yoga chiama "gli abitanti interni", per poi comprendere quanto impegno, fiducia e dedizione occorrano per guardare dentro di sé, sicuri di trovare una voce amica, un consigliere che, nei momenti difficili, saprà indicare un percorso sicuro.
Col tempo si può affinare il contatto mentale col proprio corpo focalizzando l'attenzione su alcune zone, ad esempio i muscoli doloranti, per rilassarli all'istante con una efficacia e rapidità tali da sembrare impossibili.
Molto altro ancora si può esplorare per comprendere le immense potenzialità del cervello umano, ma c'è chi sceglie di fermarsi per non andare troppo lontano dalla relazione con gli altri, l'unica in grado di riscaldare un cuore solitario.
Non sappiamo bene chi siamo fin quando, l'oscurità dell'anima, ritrova la via che conduce alla coscienza. (Flory Brown – 14mag09)
Pubblicazione 14 Maggio 2009 / Revisione 2 Luglio 2023
Video: Mozart in "Linea"
mercoledì 13 maggio 2009
Bacio e scienza: la filematologia
lunedì 11 maggio 2009
Amicizia: scegliere o essere scelti?
Essere così amati, cercati e coccolati, sulle prime ci parrà molto strano, non essendovi per nulla abituati ma, con il trascorrere del tempo, ci adatteremo a questa bella novità e finiremo col non comprendere più il disamore delle persone a noi vicine, dalle quali ci aspettiamo tenerezza e comprensione.
©Flory Brown - 11 Maggio 2009
martedì 5 maggio 2009
Video: Gatti adorabili
Scorrendo i video in rete ne ho trovato uno in particolare, un omaggio al movimento, alla ginnastica che non ho mai voglia di fare, non capisco cosa li attiri tanto....
Perché ho aperto un blog?
La risposta è molto semplice: mi piace argomentare, scrivere di argomenti diversi, confrontarmi e crescere insieme agli altri.
Ho anche molte cose da raccontare sui progetti e le innumerevoli passioni che si succedono, catturando gran parte della mia attenzione.
Flory Brown