«Breve, come una carezza, come il bacio freddo senza tenerezza di chi se ne va.
E' durato poco questo grande amore, solo un caldo fuoco poi.. restò il dolore.».
(Flory Brown 2009 'Breve', poesia con testo accessibile.)
«I ragazzi che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte ed i passanti che passano li segnano a dito, ma i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno, è l'ombra loro solamente che trema nella notte e desta rabbia nei passanti, la rabbia e lo sdegno, e le risate, la loro invidia. I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno, ma sono altrove, ben più in là della notte, ben più in alto del giorno, nello splendore abbagliante del loro primo amore».
(Jaques Prévert 'I ragazzi che si amano' traduce Flory Brown, poesia con testo accessibile.)
«Les enfants qui s'aiment s'embrassent debout contre les portes de la nuit et les passants qui passent les désignent du doigt, mais les enfants qui s'aiment ne sont là pour personne et c'est seulement leur ombre qui tremble dans la nuit excitant la rage des passants, leur rage, leur mépris, leurs rires et leur envie. Les enfants qui s'aiment ne sont là pour personne, ils sont ailleurs, bien plus loin que la nuit, bien plus haut que le jour, dans l'éblouissante clarté de leur premier amour».
(Jaques Prévert 'Les enfants qui s'aiment', poesia con testo accessibile.)
«Regni sovrana nel piccolo mondo che hai concepito, non lasci che il dubbio ti possa ferire: raccogli un indizio, un lato preciso di ogni questione, con forza ti appoggi a quel nodo sicuro, lo porti in trionfo, rabbiosa preservi l’idea furibonda che l’ha generato, che importa se chi non soggiace al ricatto frantuma il suo cuore e, lento, trascina i brandelli macchiando di rosso le tue belle scarpe! Dai vetri appannati osservi con aria decisa, calpesti il suo bene, feroce rincorri la sola evidenza che conti.. la tua assurda pazzia mi trascina con sé, nella mera invenzione, nel sorriso beffardo d'una folle ragione».
(Flory Brown 2010 'Folle ragione', poesia con testo accessibile.)
Dedicata alle madri ottuse che hanno sempre ragione, sorridendo noncuranti del dolore che infliggono, ogni riferimento non è puramente casuale.
«Vola più in alto.. il vento ha rapito il tuo destino».
(Flory Brown 2023, haiku con testo accessibile.)
«Non sono delicata come la farfalla, né così graziosa ed elegante, ma ho conosciuto la libertà e volo via, tranquilla, senza nessun rumore».
(Flory Brown 2013 'Libertà', poesia con testo accessibile.)
«Ti darò quel che desideri, non sapresti chiedere di più. Se è poco quel che vuoi, avrai meno di quel che sogni, cosa ne faresti di specchi colorati, quel limpido riflesso non mostrerebbe il tuo grigiore.
Così ti basta rivedermi, di tanto in tanto, fingendo di conoscermi per quel che sono, straniera io, nella tua isola, che già non sa distinguere la sua deriva».
(Flory Brown 2010 'Di più', poesia con testo accessibile.)
«Il procedere a passi leggeri ci conduce lontano dalla scontentezza».
(Flory Brown 2010, poesia breve con testo accessibile.)
«Ho udito troppe storie che hanno sconvolto i miei giorni, ho preferito voltare lo sguardo, riporlo qui dentro, in fondo a me stessa.
Ho costruito, per me, una stanzetta, un caldo, soffice, buffo angolino e fingo d'esser sola quaggiù, di poter stringere ancora quel che rimane di me».
(Flory Brown 2009 'Quel che rimane', poesia con testo accessibile.)
«S'addormentano pian piano i giochi, da soli trovano la strada per l'esilio sperando di non essere scordati tanto presto, aspettano un segnale incoraggiante che non li lasci andare via, invano si rivestono d'azzurro come i sogni più belli e vanno incontro al nulla, alla tristezza di quella porta chiusa».
(Flory Brown 2010 'Esilio', poesia con testo accessibile.)
«Stanche farfalle sopra il mare di foglie addormentate».
(Flory Brown 2023, haiku con testo accessibile.)
«Addormentarsi su colline fiorite dopo l'amore».
(Flory Brown 2023, haiku con testo accessibile.)
«La mia è una dieta perfetta, non ha mai molta fretta e ogni lunedì si dimostra assai puntuale. Finché scocca mezzogiorno non consumo quasi niente.. forse quattro patatine, una pasta, un cappuccino ed un fresco, dolce frutto ché non devono mancare vitamine a volontà. Qualche grammo l'ho perduto e si vede nei polpacci, ma poi devo faticare, quando il martedì s'affaccia m'organizzo per benino: un tacchino, un minestrone, panna, uova, zabaione, ma non voglio esagerare e nei giorni susseguenti prendo bene le distanze dalla voglia di sostanze colorate e zuccherine. Nonostante questo duro, assiduo impegno, sembra strano, ma alla fine del programma il mio peso è decollato! Ora voglio rammentare che del cuoco, sai, non ci si può fidare, soprattutto, per favore, non lo devi mai sposare!»
(Flory Brown 2009 'Ogni Lunedì', poesia con testo accessibile.)
«Mi venne in mente d'essere normale.. non seppi mai chi ero».
(Flory Brown 2014, poesia con testo accessibile.)
«Ora so come vive chi usa l'altro senza pudore donando i fallimenti, nulla più mi sorprende né mi addolora, ma la fiamma si spegne vicino a tanto gelo».
(Flory Brown 2013 'Gelo', poesia con testo accessibile.)
«L'aria è blu, pungente e gelida, Nevose le vie e bianca la pianura, Ma la foresta con la luce candida, Nella lucente guaina s'avventura. Per ogni ramo, filo d'erba e rametto, Pare di vetro il mirabile corsetto: Là si china nel ghiaccio il ruscello Ed ogni felce che sembra cristallo».
(William Sharp 'La Foresta di Cristallo' traduce Flory Brown, poesia con testo accessibile.)
«The air is blue and keen and cold, With snow the roads and fields are white, But here the forest's clothed with light And in a shining sheath enrolled. Each branch, each twig, each blade of grass, Seems clad miraculously with glass: Above the ice-bound streamlet bends, Each frozen fern with crystal ends».
(William Sharp 'A Crystal Forest', poesia con testo accessibile.)
«Ma dove ve ne andate, povere foglie gialle come farfalle spensierate? Venite da lontano o da vicino, da un bosco o da un giardino? E non sentite la malinconia del vento stesso che vi porta via?»
(Trilussa 'Foglie gialle', poesia con testo accessibile.)
«Adorabile quando riposa, sognando avventure, gli occhi socchiusi placando l’arsura e la notte cantando l’amore, ma sopra ogni cosa è adorabile la magia delle fusa che calma i pensieri, prezioso è l’amico adorato che sa consolare e comprendere senza parlare».
(Flory Brown 2023 'Adorabile', poesia con testo accessibile.)
«Giovani spose, corolle profumate che sorridono».
(Flory Brown 2023, haiku con testo accessibile.)
«Se ti fai da parte, posso ritagliare un angolo di cielo e narrare di me stessa, senza impensierirmi del tuo spazio. Se dimentichi chi sono, so come parlare a chi m’intende, come ispirarne la fiducia per riservarmi a chi desidera il mio bene. Non è facile guardare lo sgomento che domina il tuo volto.. mettiti da parte, prendi una vacanza, leva dal bersaglio il mio ritratto, scordati che esisto e lasciami sbagliare!».
(Flory Brown 2010 'Lasciami sbagliare', poesia con testo accessibile.)
«Che gioia ritrovarsi come se il cielo non conoscesse oblio».
(Flory Brown 2014, poesia con testo accessibile.)
«Non c'è bisogno di parlarsi per cercare un chiarimento, d'incontrarsi e perdonare le offese, meglio perdersi nei sentieri del mondo ricco di promesse, d'altri amori, che aspettano soltanto un cenno per incontrarci.».
(Flory Brown 2023 'Altri Amori', poesia con testo accessibile.)
«Nemmeno una parola è mai sbocciata sulle labbra, neppure un soffio delicato che mi lasciasse immaginare il tuo respiro. A lungo ho dubitato prima di chiamarti in un saluto con il timore, la certezza di sentirmi maledetta da quell'esilio senza più ritorno.
Ma con il fato che mi supplicava prima che l'oblio s'impadronisse dei tormenti, ho praticato l'ultimo coraggio, ho fatto un timido segnale d'armistizio.. furente, nella pioggia, seguitava la battaglia».
(Flory Brown 2009 'Oblio', poesia con testo accessibile.)
«Corre veloce, ha voglia di crescere il piccolino»!
(Flory Brown 2023, poesia con testo accessibile.)
«Sarò acqua per scivolare tra le sfortune e correre là dove non potrai raggiungermi.. mai»!
(Flory Brown 2011 'Sarò acqua', poesia con testo accessibile.)
«D'inverno ti sembra che tutto si taccia, che il gelido vento ferisca la vita di nuovo assopita. Nel suono ovattato che porta la neve, nel lindo paesaggio vestito da sposa, il ghiaccio si posa sui rami spogliati formando le trine di merletti gelati. E' grave il silenzio, la calma ti accoglie.. se tendi l'orecchio, il canto più dolce verrà di lontano, le note sommesse d'un merlo sul ramo. Se resti a guardarlo, il becco socchiuso, con arte dispiega il suo repertorio, pian piano.. per non disturbare, per non ricordare, col ciglio bagnato, che il sole d'estate non è ritornato».
(Flory Brown 2009 'Il canto', poesia con testo accessibile.)
«Se la mia poesia mi abbandonasse, come polvere o vento, se io non potessi più cantare, come polvere o vento, io cadrei a terra sconfitta, trafitta forse come la farfalla, e in cerca della polvere d’oro, morirei sopra una lampadina accesa, se la mia poesia non fosse come una gruccia che tiene su uno scheletro tremante, cadrei a terra come un cadavere che l’amore ha sconfitto».
(Alda Merini 'Come polvere o vento', poesia con testo accessibile.)
«Ferma il tuo tempo se conduce di nuovo lontano da te».
(Flory Brown 2023, haiku con testo accessibile.)
«In queste serate non posso guardarti, non sono felice se non devo toccarti.
Lontana, sperduta tra mille dolcezze, rimpiango il sapore, le tue morbidezze.
Mi manchi da molto, da quel pomeriggio, da quando ho risolto di chiudere i conti.
La mia condizione non era perfetta, dovevo privarmi di te, mia diletta!
Ma i giorni trascorsi in tale tormento, son attimi persi del tuo godimento.
Ormai l’ho compreso: non vale la pena di perdere peso, se resti vicina la vita è più bella..
mia dolce Nutella»!
(Flory Brown 2008 'Mi manchi', poesia con testo accessibile.)
«È la storia d'una vita misteriosa, carezzata lungamente, della brama d'un riparo ombroso e calmo, quando brucia il sole nel cortile e la gente, di lontano, mi richiama inutilmente.
Non rammento d'aver mai girato il capo, sono entrata.. con un segno misurato, nel silenzio, ho nascosto il mondo fuori ad aspettare».
(Flory Brown 2009 'Rifugio', poesia con testo accessibile.)
«Insieme, lungo la strada che portava nel fienile, camminavamo senza troppa fretta, com’era calda la tua mano che mi teneva come fossi una bambina.
Io mi fidavo dei tuoi silenzi, ma l’emozione sigillava quelle labbra, finché il mio bacio raccoglieva il tuo sapore e lo portava lungo i campi, sulle odorose corolle d’una stagione avida d’amore».
(Flory Brown 2015 'Emozioni', poesia con testo accessibile.)
«Se non fossi fragile, basterei a me stessa, piangerei in silenzio, soffrirei senza un lamento, non vorrei incontrare i tuoi sguardi profondi quando, senza parole, intendiamo ogni cosa.
Se sapessi ogni giorno ciò che resta da fare, non vorrei conoscere il tuo consiglio. Non t'avrei adorato, se fossi diversa, sconosciuto tra i volti non t'avrei ricordato.
Se delicata non fossi, non sentirei l’urgenza delle tue tenerezze, se fossi sicura dell'amore che ho intorno, non cercherei conforto tra le tue braccia un'altra volta ancora».
(Flory Brown 2023 'Fragile', poesia con testo accessibile.)
